
Dalla presentazione del libro di Perotti: "L’università italiana sta morendo di nepotismo, scarsa selezione nel vagliare il corpo docente, mancanza di incentivi alla produzione scientifica, incapacità di individuare prospettive da seguire da parte di chi ha il compito di governarne l’evoluzione.
L’università italiana non è produttiva né equa, non facilitando la mobilità sociale. Praticamente ogni ministro ha legato il proprio nome a una rivoluzione dell’università, suscitando dibattiti infiniti su ogni comma di legge. Ma un osservatore esterno che guardasse ai risultati invece che ai mille rivoli delle normative non si accorgerebbe di nulla. Ciò che serve è una cosa sola: abbandonare l’illusione di poter controllare tutto dal centro e introdurre invece un sistema di incentivi e disincentivi efficaci. Le proposte di Riccardo Perotti sono radicali, forse impopolari: privatizzazioni, liberalizzazione delle tasse, delle sponsorizzazioni, delle assunzioni e degli stipendi, allocazione di finanziamenti statali in una forma molto selettiva sulla base di indicatori di produttività scientifica condivisi dalla comunità internazionale."
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Il libro espone teorie che possono essere anche criticate, ma è senza dubbio uno stimolo a cercare di fare qualcosa. Tra le ricette Perotti dice: "fare i nomi". E lui li fa. In un intero capitolo mette sotto la lente di ingrandimento dello studioso alcuni concorsi a cattedra espletati in Italia e, dati alla mano (produzioni scientifiche, ecc), dimostra come i peggiori abbiano trionfato nelle valutazioni comparative. Il dibattito sul libro c'è stato, in particolare in rete (vedere per esempio qui, un post dedicato di http://www.campus.it/).
Questo blog è aperto a tutti, non solo nello spazio dei commenti, poichè ciascuno è libero di postare ciò che vuole. Basta entrare nel blog con l'e-mail universitalibera@gmail.com e la password "universit". Cercheremo di fare i nomi anche noi. E ci aspettiamo che li facciate anche voi. Cercheremo di contattare anche le istituzioni, non su tematiche generali, ma sui casi specifici, come quelli da voi suggeriti.
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Dopo un periodo di rodaggio (speriamo breve), ci auguriamo che diventi un sito di qualche utilità. ...
La redazione
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