lunedì 30 marzo 2009

Pubblicato il Decreto Ministeriale per la formazione delle Commissioni per i Concorsi delle sessioni 2008

Il 27 marzo è stato firmato il Decreto Ministeriale con le disposizioni per la costituzione delle Commissioni per la Valutazioni Comparative per Professori di I e II fascia (Ordinari e Associati) delle Sessioni I e II del 2008. Tali regole valgono anche per i Concorsi da Ricercatore banditi dopo l'entrata in vigore del decreto legge 180 / 2008, convertito in legge n. 1/2009, e per quelli banditi in precedenza, per i quali ancora non sono state svolte le votazioni. Il testo completo del DM qui.
In breve, come anticipato nel DL 180, poi legge 1/2009, le commissioni per Professori di I e II fascia e per Ricercatori sono composte esclusivamente da Professori Ordinari. Vengono eletti i candidati in numero tre volte superiore alla necessità (e cioè 12 eletti), dai quali si sorteggeranno i 4 componenti della commissione, che si andranno a unire al membro designato dalla Facoltà che ha bandito il Concorso.
La data per le procedure di voto non è nota. Si attende una comunicazione del Direttore del MIUR.

domenica 29 marzo 2009

Elezioni delle commissioni per valutazioni comparative - Sessiona straordinaria Aprile 2009

Con una comunicazione datata 20 febbraio 2009, reperibile sul sito del MIUR - reclutamento, sono indette le votazioni per le elezioni delle commissioni giudicatrici per procedure di valutazione comparativa per posti di Professore di I fascia, di II fascia e di Ricercatore. Le elezioni si svolgeranno dal 6 al 9 aprile 2009.

Ma attenzione: NON sono le votazioni per i Concorsi banditi nel 2008, quelli per i quali era stata indetta una tornata di votazioni per i giorni 10-19 novembre 2008, e poi bloccata dal Decreto Legge 10 novembre 2008, n . 180. Per quei Concorsi (I e II sessione 2008) le votazioni sono bloccate, e pare che avranno luogo, con le nuove regole, non prima dell'estate. Sembra infatti che il Ministero sia seppellito da valanghe di ricorsi, poichè, come era prevedibile, è stato azzardato cambiare le regole del gioco a partita già iniziata. Vedremo come andrà a finire.

Nel frattempo, le elezioni del prossimo 6-9 aprile 2009 riguardano poche valutazioni, tutte di un passato abbastanza remoto (sono infatti bandi di sessioni 2005 e 2006, e chissà per quali percorsi sono bloccate da tanto tempo), come Microbiologia a Camerino (Ordinario), Oculistica a Tor Vergata (Ordinario), Audiologia a Messina (Ordinario), Scienze Tecniche Mediche Applicate a Napoli (Ordinario), Neuropsichiatria Infantile a Sassari (Associato), e diversi Concorsi da Ricercatore (Patologia generale, Oncologia medica, Psichiatria, Scienze Infermieristiche Generali, e Scienze Infermieristiche e tecn. neuropsich. riabil.). Ovviamente valgono le vecchie regole, e cioè, per esempio, per un posto di Associato si eleggeranno due Ordinari e due Associati, oltre al membro designato.

giovedì 26 marzo 2009

L'università cambia?

Riportiamo integralmente una nota di oggi dell'agenzia DIRE (http://www.dire.it/) su una riunione che si è tenuta il giorno 24 marzo al Ministero dell'Università, indetta dal Ministro Gelmini, presenti molti Rettori e alcuni politici (riunione al di fuori delle istituzioni, visto che alcuni politici presenti non avevano rappresentatività ufficiale in ambito universitario). Alcuni siti internet di quotidiani riportavano ieri la notizia, a vario titolo. La definizione più letta è "Definizione delle linee guida per i concorsi universitari". Sul sito del Corriere si legge che il Ministro Gelmini pensa di trasformare queste Linee guida in un disegno di legge in circa due mesi. Prendiamo l'impegno di scrivere al Ministro Gelmini, a due mesi esatti dal 24 marzo, per conoscere lo stato dei lavori. Scriveremo anche al Senatore Giuseppe Valditara, poichè tutte le Agenzie associano il suo nome alla riunione dell'altroieri. Questo sito NON è schierato politicamente in alcun modo, e contatterà di volta in volta i politici nominati dalle agenzie di stampa sui singoli episodi di mala o buona università, di qualunque partito essi siano.

In sostanza il cambiamento sembra epocale: lista nazionale (definita abilitazione e non idoneità?) e chiamata diretta da parte dei singoli Atenei. Le notizie riportate sono, ovviamente, al momento scarse, e attendiamo quindi ulteriori chiarificazioni.

Dall'Agenzia DIRE:

**UNIVERSITÀ. RECLUTAMENTO PROF, LISTA NAZIONALE: ADDIO CONCORSI. LA PROPOSTA DELLA GELMINI PER RIFORMA GOVERNANCE ATENEI.
(DIRE - notiziario Sanita') Roma, 25 mar. - Via i concorsi, una parola intraducibile in qualunque altro sistema universitario, si' all'abilitazione nazionale all'insegnamento (attraverso un sistema di valutazione specifico) e alla successiva chiamata degli abilitati da parte degli atenei. Ad occuparsi della valutazione dovra' essere un organo nuovo e terzo. È questa la proposta di riforma del reclutamento di docenti e ricercatori emersa durante il seminario per la riforma dell'universita' chesi e' tenuto ieri al ministero per volonta' del ministro Mariastella Gelmini."È emersa- spiega Giuseppe Valditara, senatore del Pdl, moderatore del dibattito, nonche' autore di un ddl di recente depositato al senato su governance degli atenei e reclutamento un'ampia condivisione delle linee generali sulla proposta di riforma della governance e del reclutamento avanzata dal governo e dalla maggioranza. Si tratta ora di tradurla in un disegno di legge governativo che possa essere presto discusso nelle aule parlamentari". In particolare, per Valditara la linea da seguire e' quella "di un rafforzamento degli organi che devono decidere, soprattutto del rettore e del Consiglio di amministrazione, aggiungendo al principio di autonomia quello di responsabilita'".Tornando al reclutamento, la riforma delineata, "deve eliminare consociativismo e sovrapposizione delle competenze e valorizzare in chiave meritocratica la qualita' della didattica e della ricerca. Partite le riforme, bisognera' ragionare sul necessario incremento dei finanziamenti al sistema universitario". Anche per Andrea Lenzi, presidente del Cun (Consiglio universitario nazionale) "c'e' stata ampia convergenza sulla proposta per il reclutamento. Vanno eliminati dal nostrr vocabolario- dice- i concorsi che non sono traducibili in nessun altro paese estero".

sabato 21 marzo 2009

Primo post: l'università italiana è truccata

Prendiamo le mosse da quanto riportato nel recente libro di Roberto Perotti, Professore Ordinario presso l'Univerità Bocconi di Milano, "L'università truccata", per aprire un blog dedicato a chi nell'università crede, e che cerca di fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose.

Dalla presentazione del libro di Perotti: "L’università italiana sta morendo di nepotismo, scarsa selezione nel vagliare il corpo docente, mancanza di incentivi alla produzione scientifica, incapacità di individuare prospettive da seguire da parte di chi ha il compito di governarne l’evoluzione.
L’università italiana non è produttiva né equa, non facilitando la mobilità sociale. Praticamente ogni ministro ha legato il proprio nome a una rivoluzione dell’università, suscitando dibattiti infiniti su ogni comma di legge. Ma un osservatore esterno che guardasse ai risultati invece che ai mille rivoli delle normative non si accorgerebbe di nulla. Ciò che serve è una cosa sola: abbandonare l’illusione di poter controllare tutto dal centro e introdurre invece un sistema di incentivi e disincentivi efficaci. Le proposte di Riccardo Perotti sono radicali, forse impopolari: privatizzazioni, liberalizzazione delle tasse, delle sponsorizzazioni, delle assunzioni e degli stipendi, allocazione di finanziamenti statali in una forma molto selettiva sulla base di indicatori di produttività scientifica condivisi dalla comunità internazionale."
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Il libro espone teorie che possono essere anche criticate, ma è senza dubbio uno stimolo a cercare di fare qualcosa. Tra le ricette Perotti dice: "fare i nomi". E lui li fa. In un intero capitolo mette sotto la lente di ingrandimento dello studioso alcuni concorsi a cattedra espletati in Italia e, dati alla mano (produzioni scientifiche, ecc), dimostra come i peggiori abbiano trionfato nelle valutazioni comparative. Il dibattito sul libro c'è stato, in particolare in rete (vedere per esempio qui, un post dedicato di http://www.campus.it/).

Questo blog è aperto a tutti, non solo nello spazio dei commenti, poichè ciascuno è libero di postare ciò che vuole. Basta entrare nel blog con l'e-mail universitalibera@gmail.com e la password "universit". Cercheremo di fare i nomi anche noi. E ci aspettiamo che li facciate anche voi. Cercheremo di contattare anche le istituzioni, non su tematiche generali, ma sui casi specifici, come quelli da voi suggeriti.
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Dopo un periodo di rodaggio (speriamo breve), ci auguriamo che diventi un sito di qualche utilità. ...

La redazione