martedì 22 settembre 2009

Berlusconi: "Riforma Università a ottobre"

Oggi, al termine del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2009, il Primo Ministro Silvio Berlusconi ha detto in conferenza stampa che in ottobre verrà presentata la Riforma dell'Università.

Riportiamo le parole esatte di Berlusconi:

"Ad ottobre noi introdurremo la riforma del sistema universitario, la presenteremo al Consiglio dei Ministri, intendiamo portare la meritocrazia al centro del sistema accademico, in modo da favorire l'accesso dei giovani alla ricerca e all'insegnamento, e garantire, fatto importantissimo, la totale trasparenza dei concorsi"

Qui il video della conferenza stampa, con l'accenno al DDL di riforma dal minuto 2:04 al minuto 2:35.
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lunedì 14 settembre 2009

Emanato il Decreto per le Commissioni I Sessione 2008

Viene pubblicato oggi, firmato dal Direttore Generale Marco Tommasi, il Decreto per la formazione delle commissioni giudicatrici per i Concorsi di I e II fascia e di Ricercatore universitario per la I Sessione 2008. Le elezioni si svolgeranno dal 9 al 16 dicembre 2009.

Qui il testo del Decreto.

In breve, come anticipato in un post di qualche settimana fa, le procedure di elezione si svolgeranno solo per quei settori nei quali il numero dei commissari eleggibili è superiore al triplo dei commissari necessari (ricordiamolo, solo Professori Ordinari, come da DM 27 marzo 2009). Almeno questo è quanto abbiamo capito dal succitato DM.

Facevamo l'esempio di Ortopedia, MED/33, dove sono indetti nella I sessione 7 posti da Professore Associato nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Poichè devono sorteggiarsi 4 commissari per ogni concorso, e cioè 28 commissari in tutto, c'è la necessità di eleggere un numero triplo per formare la lista da cui poi sorteggiare, e cioè 3x28=84 candidati. Poichè in MED33 ci sono solo 63 Ordinari, le elezioni non si svolgeranno, ma si andrà direttamente al sorteggio, in data 17 dicembre 2009. Almeno, dicevamo, questo è ciò che abbiamo capito dal DM.

E' probabile che, per la maggior parte dei Concorsi da Associato (i più numerosi) si andrà direttamente al sorteggio, mentre per gli Ordinari, e ancora di più per i Ricercatori (ricordiamo solo 252 concorsi banditi, contro i 1143 di II fascia e i 724 di I fascia) è possibile che, dato l'esiguo numero di commissari necessari, si vada effettivamente alle elezioni.

Per alcuni settori (L-ANT/10, L-LIN/20, L-OR/17, e MED/45, MED/47 e MED/48) il numero di Ordinari è inferiore alle necessità (addirittura in MED/47 e MED/48 non c'è nessun Ordinario), e quindi al momento non verrà formata alcuna commissione. Cioè rinvio sine die.

Infine, nel Decreto Direttoriale emanato oggi si fa cenno alla possibilità che entro la fine di gennaio 2010 vengano avviate le procedure per la II sessione 2008.

mercoledì 9 settembre 2009

La "riforma" del Ministro Gelmini

Nel dibattito conseguente ad un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore riguardo nuovi bandi di Concorsi per Ricercatore che disattendono il DM del 28 luglio 2009, vogliamo segnalare l'intervista de La Stampa al Ministro Gelmini, pubblicata l'altroieri. Diversi altri articoli in questi giorni riportano al riguardo l'attività meritoria dell'APRI, Associazione Precari della Ricerca Italiani (qui il sito e qui il blog), nel segnalare le falle e le non applicazioni del DM.

Il titolo dell'intervista su La Stampa è "Gelmini: la Riforma funziona".
Ci chiediamo innanzitutto cosa voglia dire "riforma". Se con questo termine si intende la modifica del sistema di reclutamento -e cioè il DDL più volte annunciato- questo è di là da venire. Dopo diversi rinvii (era stato annunciato per la primavera 2009), il Ministro ha detto "in autunno". Restiamo in attesa, quindi.

Se invece si intende il DM del 28 luglio 2009 sulla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni nei concorsi da ricercatore, purtroppo questo si è rivelato per lo meno discutibile (vedere ad esempio i commenti del post precedente). Non è nient'altro che una riproposizione fumosa di quello che c'è sempre stato, nei verbali di qualsiasi vecchio concorso, alla prima pagina: "definizione dei criteri di valutazione". Il semplice elenco dei criteri, come fatto nel DM, senza attribuzione di pesi o punteggi, spiana le porte all'arbitrio della commissione, libera di dare un punteggio maggiore alla partecipazione ad un congresso (!) rispetto ad un articolo su Nature. E poi, come segnalato, non viene applicato in un gran numero di concorsi banditi successivamente.

Se per "riforma" si intende invece la nuova procedura di composizione delle commissioni, e cioè sorteggio post-elezione dei membri della commissione (elezione, ricordiamo, in numero triplo rispetto alle necessità), mancano decreti attuativi che ne regolino lo svolgimento. Inoltre, come segnalato qualche post fa, per molti settori mancano i numeri, e ci saranno sicuramente problemi applicativi e allungamenti dei tempi. Infine, il fatto che siano passati quasi due anni dal bando di alcuni concorsi (nonchè il cambio delle regole a bando già pubblicato) potrebbe aprire le porte a valanghe di ricorsi. C'è addirittura chi auspica, non a torto, la riapertura dei termini per quei concorsi.

Quindi, di quale "riforma" stiamo parlando? E, soprattutto, perchè il Ministro dice che la riforma "funziona"? E' un giudizio perlomeno prematuro.

Vogliamo comunque segnalare un paio di risposte del Ministro alla giornalista Flavia Amabile della Stampa.
Sul blocco della macchina concorsuale segnalata dalla giornalista, il Ministro risponde: "E’ una questione procedurale. C’è stato un allungamento dei tempi per una serie di responsabilità congiunte, ma ora stiamo cercando di intervenire per rimettere in moto il più in fretta possibile la macchina dei concorsi".
Su merito e qualità (in relazione al proliferare di"docenti gratis"), il Ministro afferma: "L’università verso cui vogliamo andare prevede solo professori ordinari"

Solo professori ordinari?
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