
giovedì 29 ottobre 2009
giovedì 15 ottobre 2009
Un Ginecologo a Padova ed uno a Shangai... solo che era la stessa persona, nello stesso momento
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Esattamente un anno fa, ebbe grosso risalto la notizia, partita da un articolo della Stampa del 30 ottobre 2008 (qui il link), e rimbalzata in prima pagina di molti giornali nei giorni successivi, di un Ginecologo, Antonio Ambrosini (a destra nella foto), Professore Ordinario a Padova, che risultò presente nello stesso momento come primo operatore in un taglio cesareo in regime intramoenia in ospedale, e ad un Congresso a Shangai. Il Professore fu sospeso dall’attività clinica nell’ottobre 2008, e riammesso con una sentenza del Consiglio di Stato qualche mese dopo. Mentre la Procura di Padova sta indagando sull'aspetto penale, il Direttore Generale della ASL di Padova, Adriano Cestrone, dispose delle indagini interne, alla conclusione delle quali è risultato che le irregolarità (e cioè la falsa presenza del Professore in Sala Operatoria) veniva riscontrata nel 63% degli interventi eseguiti nel 2006, nell’82% di quelli eseguiti nel 2007, e nel 65% di quelli eseguiti nel 2008. Il Professor Ambrosini ha dunque deciso di presentare, la scorsa settimana, la domanda di pre-pensionamento prima che che gli arrivasse la notifica della sospensione dall’attività assistenziale (qui l'articolo).
Quella dell'ubiquità non è l'unica accusa che pende sulla testa dell'illustre cattedratico (o ex-cattedratico?). Oltre all'accusa di ubiquità, c'è quella di nepotismo (il figlio è Professore Associato nello stesso Istituto), ma soprattutto è in corso una indagine della Procura di Novara su concorsi truccati in Ginecologia, partendo da un supposto asse Padova-Novara (tutto parte da un fax da Padova a Novara, trovato sulla scrivania dell'Ordinario di Novara, Nicola Surico, dove venivano indicati i prescelti per i Concorsi - come riportato, per primo, da un articolo de “La Tribuna Novarese” del 10 ottobre 2008. Surico anche ha la figlia, Ricercatore stavolta, nello stesso Istituto.).
Anche se, come per la vicenda di Cardiologia a Bari, vale la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, porremo la vicenda all'attenzione di Ministri e Parlamentari, affinchè il Professor Ambrosini non sia nell'elettorato dei prossimi concorsi in Ginecologia MED40 (7 concorsi da Associato, in caso il pensionamento non arrivi per tempo negli uffici del MIUR), e si commisarino eventuali concorsi già in corso.
lunedì 12 ottobre 2009
Concluse le indagini contro la Lobby dei Cardiologi

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L'indagine portò, nel giugno 2004, all'arresto di quattro Professori Ordinari (Paolo Rizzon - Bari - foto a destra, Livio Dei Cas - Brescia, Mario Mariani - Pisa, Maurizio Guazzi - Milano), e di un Professore Associato (Luigi Padeletti - Firenze), con l'accusa di associazione a delinquere. Dopo più 5 anni l'indagine è chiusa, con l'invio di 27 avvisi di conclusione delle indagini, preludio all'avviso di garanzia.
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Cosa è successo dal 2004 al 2009 ai 5 arrestati? Rizzon, 72 anni all'epoca dell'arresto, era già sulla soglia della pensione. Dei Cas, Mariani e Guazzi erano, e restano, Ordinari, e sono quindi nell'elettorato per la costituzione delle Commissioni per i Concorsi della I Sessione 2008, settore MED/11 (6 posti da Professore Associato). Il quinto, Luigi Padeletti, nel frattempo ha fatto carriera: Associato al tempo dell'arresto, è oggi Ordinario. Anche lui quindi possibile Commissario per i Concorsi in procinto di espletamento. E' vero che la presunzione di innocenza è valida fino al terzo grado di giudizio, ma non sarebbe opportuno che questi quattro Professori Ordinari - e, se ci sono altri Ordinari destinatari dei 27 avvisi di garanzia, anche questi altri - si tirassero indietro dalla candidatura a Commissari?
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Scriveremo al Ministro Gelmini, al Sottosegretario Pizza, ai Senatori Valditara e Quagliariello, al Ministro-ombra Fioroni, a Luciano Modica - Responsabile Università del Pd, a Ignazio Marino, e a qualche Deputato barese, affinchè vigilino.
Pubblicata la classifica delle migliori Università del mondo: Bologna al n. 174

giovedì 8 ottobre 2009
Circolare Ministeriale della Gelmini: "Applicate le nuove regole!"
Questo il senso di una Circolare ministeriale, datata 6 ottobre 2009, diretta a Rettori e Direttori Amministrativi delle Università. Il Ministro invita ad applicare le nuove norme concorsuali, disattese da molti dei bandi per posti da ricercatore usciti negli ultimi mesi. I problemi sono, in particolare, per quanto riguarda la presenza di prove orali valutate separatamente, non previste dalla nuova legge, e la presenza di limiti massimi al numero delle pubblicazioni da presentare che, non previsti dalla nuova legge, possono comunque essere presi da leggi precedenti, non abrogate, e quindi aperte alla discrezionalità. Il Ministro scrive che "tale prassi non è consigliabile, soprattutto quando questi limiti sono particolarmente bassi".
Come già scritto qualche post fa, gran parte del merito di questa correzione di rotta va all'Associazione dei Precari della Ricerca Italiani, sempre attiva e puntuale nella denuncia delle falle del sistema-Università.