giovedì 26 novembre 2009

Approda in Senato il DDL di riforma


Mentre ieri qui si scriveva il post "La riforma approderà nei prossimi giorni al Senato", in Senato approdava il DDL di riforma dell'Università.

Qui l'atto ufficiale sul sito del Senato.

Iniziano i giochi.
Il numero assegnato è S.1905, e l'iter non è ancora cominciato ("da assegnare"). Non c'è il testo ufficiale disponibile. C'è solo il titolo: "Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonchè delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario".
Il DDL "Processo breve", presentato in CdM DOPO il DDL "Universita'", ha il numero S.1880, ed è già assegnato ed in discussione in Commissione Giustizia...

mercoledì 25 novembre 2009

"La Riforma approderà nei prossimi giorni al Senato"

Qui un comunicato del Ministro Gelmini, pubblicato ufficialmente sul sito del MIUR, riguardo il DDL di riforma:

“La riforma dell’università approderà nei prossimi giorni al Senato. Sono sicura che ci sia, da parte di tutto il Parlamento, la consapevolezza che è necessaria ed urgente una riforma del sistema universitario e per questo auspico l’approvazione in tempi rapidi del provvedimento. Il testo è aperto certamente a proposte che intendano migliorarlo ma senza perdere l’impostazione e la spinta riformatrice. Il disegno di legge contiene disposizioni che innoveranno radicalmente gli atenei."

La data è quella del 23 novembre. Intanto al Senato è approdato di gran carriera il DDL sul "processo breve"... Speriamo nella stessa accelerazione per il DDL-Universita'? E in un percorso condiviso?

Qui invece un comunicato del Ministro sulla vicenda dei tagli per l'assunzione dei giovani ricercatori ("posti Mussi"):

"Il Ministero entro due settimane emanerà un decreto ministeriale che trasferirà l'intera cifra alle università per consentire l'assunzione dei giovani ricercatori. Non esiste nessun taglio ai ricercatori."

La data è quella del 14 novembre... quindi, mancano ancora tre giorni...

lunedì 16 novembre 2009

Un taglio è un taglio !

Riprotiamo da una agenzia:

Verona, 14 nov. - (Adnkronos) - "Credo che una finanziaria light sia quella che serve al paese. Nessuno ha nostalgia di vecchie liturgie e delle trattative interminabili di un tempo". Così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini commenta la legge Finanziaria al suo arrivo al convegno promosso dai 'Popolari liberali' di Carlo Giovanardi a Verona. E il ministro ha decisamente smentito che ci siano stati tagli per la ricerca: "E' falso che nella finanziaria ieri siano stati tagliati 80 milioni di euro per la ricerca -ha assicurato- è una notizia destituita di ogni fondamento, perché il presidente della Commissione Cultura e scuola del Senato aveva presentato un emendamento per ripristinare un vecchio taglio che era contenuto nella precedente finanziaria. Quindi non c'è nessun taglio agguntivo". Quindi il ministro ha sottolineato che "per quanto riguarda il 'Futuro in ricerca' che è un bando per progetti presentati da giovani ricercatori c'è stato qualche ritardo burocratico ma, è stato risolto ed entro dicembre saremo in grado di selezionare e approvare diversi progetti e quindi di distribuire le risorse previste ai ricercatori". E Giuseppe Valditara (Pdl), segretario della commissione Istruzione al Senato, plaude al pronto intervento. "Esprimo vivo apprezzamento - ha detto - per il pronto chiarimento del ministro Gelmini sulla sorte degli 80 milioni per i ricercatori. I giovani che si dedicano alla ricerca hanno la garanzia che i fondi sono già in bilancio".

Commento: ripristinare un vecchio taglio ("ripristinare" vuol dire che era stato tolto questo taglio, da 80 miliardi di euro) o tagliare, il senso non cambia: sono stati tolti 80 milioni già stanziati per posti da ricercatore? La situazione è confusa...

venerdì 13 novembre 2009

Affondati i fondi Mussi

Il blog di APRI (Associazione dei Precari della Ricerca Italiani) pubblica qui il resoconto della seduta in Senato di ieri, riguardante i cosiddetti "Fondi Mussi" per finanziare nuovi posti da Ricercatore, fondi già stanziati e che aspettavano solo di poter essere erogati. Al di là di ogni considerazione di tipo politico (tra l'altro è anche evidente un iniziale atteggiamento bipartisan, naufragato poi a causa della necessità di una parte di seguire -usiamo un eufemismo- la "ragion di stato"...), questa è una testimonianza (disponibile anche sul sito del Senato, qui, all'incirca a due terzi del testo) della brutta aria che tira per l'Università e la Ricerca italiane...

A questo punto, si spera ancora in un rapido percorso del DDL sulla Riforma annunciato in Consiglio dei Ministri solo due settimane fa?

giovedì 12 novembre 2009

Pubblicate le liste degli Elettorati provvisori I sessione 2008

Pubblicate, sul sito del MIUR (qui), le liste dell'Elettorato Provvisorio per la I sessione 2008.
Ricordiamo che si svolgeranno le elezioni dal 9 al 16 Dicembre se il numero degli Ordinari è superiore al triplo dei Commissari necessari, mentre si andrà direttamente al sorteggio se il numero è inferiore. Abbiamo fatto in passato un esempio, dove, per MED/33 Ortopedia, il numero degli Ordinari è inferiore alle necessità, e quindi si andrà direttamente al sorteggio (al termine degli scrutini elettorali, quindi presumibilmente il 17 Dicembre). Per la maggior parte dei Concorsi di I e II fascia si andrà al sorteggio diretto. Sul sito MIUR quindi è a disposizione solo l'elettorato passivo (eleggibile).
Un altro esempio (sempre MED33), dove invece si andrà ad elezioni e poi al sorteggio: nella I Sessione 2008 c'è un solo posto per Ricercatore, mentre i Professori di I fascia sono 211: Si andrà quindi alle elezioni di sei candidati, da cui eleggere i due Commissari. In questi casi, sul sito del MIUR c'è sia l'elettorato attivo (tutti i Professori di I fascia), sia quello passivo (si escludono gli Straordinari, i Membri della Sede che bandisce, e gli Ordinari in aspettativa. Non sono esclusi- ed è strano- i Membri designati. Verranno esclusi DOPO l'elezione o il sorteggio?)

PS: Dei Cas e Guazzi sono nell'elettorato, mentre i pensionati Rizzon e Mariani no. Anche Padeletti non c'è, perchè e Straordinario. Ambrosini non c'è, perchè pensionato anche lui. Scriveremo a Gelmini, Pizza e all'Onorevole Bitonci (autore di una interrogazione parlamentare sul caso-Ambrosini e unico che, tra i tanti destinatari delle nostre mail, ci ha risposto) per stigmatizzare il fatto che degli indagati facciano parte dell'elettorato.

mercoledì 4 novembre 2009

A Padova assalto alla diligenza dopo le dimissioni di Ambrosini


Mentre maturava la conclusione della vicenda del Professor Ambrosini, il Rettore dell'Università di Padova emanava due Decreti, uno per un Concorso di Ricercatore in Ginecologia e Ostetricia, MED40, ed uno per Trasferimento di un Professore di I Fascia sempre in MED40.

Se c'è una cordata di Ginecologi che vuole conquistare Padova, si faccia avanti: la domanda per trasferimento dell'Ordinario scade il 9 Novembre (qui il Decreto Rettorale; l'avviso è sulla Gazzetta Ufficiale n.78 del 9/10/2009), e la domanda per Concorso di Ricercatore a Tempo Indeterminato il 3 Dicembre (qui il Decreto Rettorale; il Bando è sulla Gazzetta Ufficiale n.85 del 3/11/2009). E' comunque interessante notare come, per gli altri 9 posti banditi a Padova nella stessa occasione in altre discipline, non c'è limite al numero di pubblicazioni, mentre per MED40 il limiti è fissato a 10 (norma non ancora illegale, ma esecrata in una circolare del Ministro Gelmini del 6 Ottobre 2009: "tale prassi non è consigliabile, soprattutto quando questi limiti sono particolarmente bassi").

Buona scalata!
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